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Il dottor Andrea Tedesco ha conseguito il Master in Chirurgia Orale all’Università di Torino nel 1996.
Gli impianti che utilizziamo in Studio sono gli impianti della famosa casa svedese Nobel-Biocare, corredati di certificazione e passaporto implantare.
La Nobel_Biocare può fregiarsi della più lunga ricerca scientifica e sperimentazione clinica.
Il suo fondatore, il prof. Branemark, medico ortopedico e ricercatore svedese, ha scoperto negli anni ’50 il processo di osteointegrazione e per questo è considerato, universalmente, il padre della moderna implantologia.
L’osteointegrazione è quel processo che permette l’intimo, stabile e duraturo legame tra osso e titanio.
Dopo anni di ricerche e studi clinici nel 1965 il prof Branemark inserì il primo impianto dentale della storia.
Nel 1982 presentò alla comunità scientifica le sue ricerche ed il suo protocollo clinico.
Il prof. Branemark fondò la Nobelpharma che sarebbe poi diventata l’attuale Nobel Biocare.
L’implantologia con l’inserimento di impianti (fixture, viti) in titanio permette di rimpiazzare i denti andati persi.
Si possono sostituire singoli denti con l’inserimento di un solo impianto, rimpiazzare tre o quattro denti con ponti sostenuti da due impianti oppure si può riabilitare l’intera arcata dentale, mascellare o mandibolare, con l’inserimento di quattro o più impianti.
Gli Impianti inoltre permettono di stabilizzare la Protesi Totale riducendo la superficie di ingombro del palato in resina.
Le tecniche che utilizziamo sono le più valide e all’avanguardia, corredate da un’ampia ricerca scientifica e clinica, per fornire ai nostri pazienti soluzioni stabili ed affidabili.
Giovane paziente con agenesia dei due incisivi laterali superiori. Nel 2007 è stata trattata Ortodonticamente per ottenere un ‘occlusione ideale e creare lo spazio per il futuro posizionamento degli Impianti. Provvisoriamente è stato incollato con tecnica adesiva un ponte Maryland con ancoraggio sulla faccia interna dei denti vicini. Nel 2020 sono stati inseriti due Impianti Nobel-Biocare con connessione conica. Trascorsi quattro mesi dall’intervento sono stati avvitati due denti provvisori agli Impianti. Il puntuale condizionamento della mucosa gengivale , con continui rimodellamenti della forma dei provvisori, ha permesso di ottenere profili gengivali naturali con la presenza di papille gengivali simili a quelle dei denti naturali. Al raggiungimento di una buona estetica dei tessuti molli sono stati confenzionati i due denti definitivi.
(VEDI CHIRURGIA RIGENERATIVA)
Questa tecnica permette di pianificare l’intervento interfacciando l’esame radiologico (CBCT) con un Software 3D. Dopo aver posizionati gli impianti virtualmente sul programma, si realizzano le mascherine chirurgiche stereolitografiche, che fungeranno da guida per il corretto posizionamento degli impianti, senza lembi chirurgici.
L’intervento sarà di breve durata e dopo qualche ora si potrà consegnare la protesi avvitata sugli impianti.
